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Sulle nostre tavole, le vite degli invisibili.


In questi giorni agostani particolarmente roventi, tutti siamo alla ricerca del refrigerio che solo una bella porzione di frutta e verdura fresca può donarci. Negli ultimi anni siamo diventati sempre più responsabili e meticolosi nella scelta, ponderando fattori sempre più complessi che includono non solo il prezzo ma anche la provenienza e gli imballaggi più favorevoli all'ambiente.

Ma sappiamo davvero tutto quello che c'è dietro quella frutta e verdura che tutti noi mettiamo sulle nostre tavole?

Dietro c'è un mondo fatto di storie, di persone e di famiglie. Di sofferenze e soprusi, di diritti negati e di umiliazioni quotidiane. Parliamo del mondo del Caporalato.


Lo sfruttamento nei campi è all'ordine del giorno in tutta Italia (fonte piú culture.it)



E' notizia del 21 agosto [1] nel brindisino, un imprenditore agricolo è stato arrestato per possesso di arma clandestina e come di consueto aveva con sé personale lavoratori in nero e sottopagati. E’ chiaro che questa sia un’appendice, una notizia più recente che però porta con sé un lunga scia di nomi, di fatti e di sangue. Una vittima recente è stata Siddique Adnan. Un uomo che è stato ucciso il 3 giugno a Caltanissetta per aver avuto il coraggio di denunciare le condizioni al limite della schiavitù che alcuni suoi amici erano costretti sopportare [2]



Siddique Adnane, un ragazzo pakistano che ha combattuto le ingiustizie del caporalato pagando con la vita (fonte Agro Today.it)



La geografia di questo fenomeno è ben dilatata nel territorio italico come nella Puglia e Calabria, includendo San Ferdinando e Rosarno, passando per il Lazio, in particolare nelle zone della litoranea e l’Agro Pontino. Si ricorda in particolare Soumaila Sacko, un ragazzo maliano che combatteva per i suoi diritti e di quelli di tutti gli altri braccianti che cadde vittima di questo ignobile sistema criminale. La storia di questi campi, in particolare di San Ferdinando, è stata perfettamente ripresa e raccontata dal grande Domenico Iannacone [3]. Nel programma di Rai 3 “I dieci comandamenti” ha dedicato una parte della trasmissione ad una associazione chiamata “Il Cenacolo” a Maropati (RC) [4] che si occupa di aiutare i braccianti. Questa non profit è guidata dal signor Bartolo Mercuri che, pur facendo tutt’altro mestiere, ha scelto di stare dalla parte degli ultimi. Eh si, perché a lungo andare diviene una scelta di campo. Guardare o non guardare? Approfondire od ignorare? Per quanto la cultura italica del “non mi riguarda” sia ancora molto solida e difficile da abbattere, c'è chi si desta a questo stato di cose.




Domenico Iannacone e Bartolo Mercuri ne “I Dieci comandamenti” hanno raccontato molto bene le dinamiche quotidiane dei campi di Maropati e Rosarno



Fra i tanti eroi silenziosi come il signor Bartolo c'è anche Marco Omizzolo [5], un giornalista di Sezze (LT) che ha scelto di stare dalla parte di tante persone che nell'Agro Pontino lavorano sui campi. Si è infiltrato fra i lavoratori africani, indiani sikh ed anche italiani (tanto per fugare il sospetto che la cosa non ci riguardi direttamente) per scoprire un vero e proprio sistema criminale. Tanto è bastato per rendere Omizzolo un uomo nel mirino della malavita locale.




Marco Omizzolo è un giornalista in prima linea sul tema caporalato, per questo da tempo è diventato oggetto di intimidazioni da parte della criminalità organizzata (Fonte Terre di frontiera.info)



Dopo tanto immobilismo lo Stato ha provato a smuovere le acque con la cosiddetta sanatoria voluta dalla ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova, laquale però fatica a decollare [6] visto che solo 30.000 braccianti hanno potuto realmente accedervi su un totale di 150.000 richiedenti.Il problema del caporalato è ancor lungi dall'essere risolto. In tal senso, la nascita della Lega dei Braccianti di Aboubakar Soumahoro [7], fa ben sperare su una sensibilizzazione sempre maggiore di questo fenomeno sempre più allargato e sempre più opprimente per i diritti dei lavoratori.



Referenze:


[1] https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/brindisi/1244170/brindisi-controlli-anti-caporalato-arrestato-imprenditore-per-possesso-d-arma-clandestina.html

[2] https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Pakistano-assassinato-per-avere-difeso-vittime-caporalato-edbadfe5-e04b-415f-b991-392bfdc65360.html

[3] https://www.raiplay.it/video/2020/05/Che-ci-faccio-qui---Ogni-Santo-Giorno-Capitolo-1-93bbeae8-8423-440a-b025-412989386cde.html

[4] https://www.avvenire.it/attualita/pagine/i-poveri-senza-colore-di-maropati

[5] https://www.ilsussidiario.net/news/marco-omizzolo-sociologo-contro-il-caporalato-e-sfruttamento-immigrati-nuovi-eroi/1975908/



* https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2019/04/01/italia-primo-paese-ue-per-consumo-frutta-verdura/am

https://www.ilsole24ore.com/art/consumo-frutta-e-verdura-fresca-aumentato-il-lockdown-ADla4AU


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